Autore: Dott.ssa Barbara Fauzia
Data 19/06/2016 |
L'articolo è strutturato in:
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1. Gestione del verbale della ASL
Il verbale della ASL è costituito da una parte iniziale costituita dalle violazioni che hanno rilevato gli ispettori e da una parte in cui danno le tempistiche per risolvere e chiudere tutte le violazioni che hanno rilevato.
Per gestire il verbale:
si incorre nel procedimento penale (si va a finire in tribunale). Gli ispettori - UPG= Ufficiali di Polizia Giudiziaria (per approfondimento sui organi di vigilanza clicca qui<) |
2. A chi è indirizzato il verbale della ASL e perché:
Il verbale della Asl è indirizzato al Datore di Lavoro dell'impresa - società definito ai sensi dell'articolo 2 del DLgs 81/08.
Il DLgs 81/08 da obblighi e relative sanzioni a tutti i soggetti aziendali, esempio lavoratori, preposti oltre che al datore di lavoro, ma il datore di lavoro rimane sempre sotto un obbligo fondamentale ai sensi della normativa cioè l'obbligo di vigilanza.
Esempio: gli ispettori trovano un lavoratore che non indossa i DPI (dispositivi di protezione individuale ) esempio un elmetto, procedono nel fare il verbale e tale verbale è a carico del datore di lavoro anche se il lavoratore aveva l'elmetto, ma non lo indossava.
Nell'applicazione della normativa i soggetti sanzionabili sono: il lavoratore per non aver indossato il DPI fornito dall'azienda , il preposto perchè non ha effettuato funzione di vigilaza nel sovraintendere l'attività lavorativa e il datore di lavoro, di fatto , di norma, si sanziona il datore di lavoro per mancata vigilanza.
Può capitare che non è il datore di lavoro a gestire l'ispezione , ma un lavoratore dell'azienda o RSPP o un preposto, in questo caso IL VERBALE VIENE CONSEGNATO AL SOGGETTO CON FIRMA E NOME DEL SOGGETTO, MA E' COMUNQUE , OVVIAMENTE , INDIRIZZATO AL DATORE DI LAVORO.
Nel VERBALE DI PRIMO ACCESSO ISPETTIVO esiste lo spazio per il:
Il DLgs 81/08 da obblighi e relative sanzioni a tutti i soggetti aziendali, esempio lavoratori, preposti oltre che al datore di lavoro, ma il datore di lavoro rimane sempre sotto un obbligo fondamentale ai sensi della normativa cioè l'obbligo di vigilanza.
Esempio: gli ispettori trovano un lavoratore che non indossa i DPI (dispositivi di protezione individuale ) esempio un elmetto, procedono nel fare il verbale e tale verbale è a carico del datore di lavoro anche se il lavoratore aveva l'elmetto, ma non lo indossava.
Nell'applicazione della normativa i soggetti sanzionabili sono: il lavoratore per non aver indossato il DPI fornito dall'azienda , il preposto perchè non ha effettuato funzione di vigilaza nel sovraintendere l'attività lavorativa e il datore di lavoro, di fatto , di norma, si sanziona il datore di lavoro per mancata vigilanza.
Può capitare che non è il datore di lavoro a gestire l'ispezione , ma un lavoratore dell'azienda o RSPP o un preposto, in questo caso IL VERBALE VIENE CONSEGNATO AL SOGGETTO CON FIRMA E NOME DEL SOGGETTO, MA E' COMUNQUE , OVVIAMENTE , INDIRIZZATO AL DATORE DI LAVORO.
Nel VERBALE DI PRIMO ACCESSO ISPETTIVO esiste lo spazio per il:
- soggetto presente (persona cui è consegnato il verbale) _____________
- firma della persona ricevente verbale_____________
3. Perchè arrivano gli ispettori e pianificazione delle attività di controllo
" 2.3 Pianificazione della attività di controllo
2.3.1 Aspetti generali
Ogni intervento nel settore della vigilanza è sempre da ricondurre all’ ambito della programmazione, sia che si tratti di interventi preordinati sia che si tratti di interventi estemporanei, dettati da fattori esterni. Anche l’evento eccezionale costituisce elemento rientrante nella programmazione e come tale deve essere previsto e regolamentato, con ciò prevedendo apposite procedure interne, e quindi si possono individuare tre tipologie di intervento:
a) controlli programmati;
b) controlli straordinari, ovvero quelli effettuati su richiesta di :
Per i controlli straordinari, l’attivazione dell’azione di vigilanza presuppone una valutazione in ordine alla priorità temporale, di competenza del dirigente.
La programmazione si fonda sulle potenzialità delle strutture organizzative della ASL, a partire dai dipartimenti di prevenzione, in termini soprattutto di dotazione e gestione del personale e di mezzi."
per ulteriori informazioni leggi linea guida clicca qui<
2.3.1 Aspetti generali
Ogni intervento nel settore della vigilanza è sempre da ricondurre all’ ambito della programmazione, sia che si tratti di interventi preordinati sia che si tratti di interventi estemporanei, dettati da fattori esterni. Anche l’evento eccezionale costituisce elemento rientrante nella programmazione e come tale deve essere previsto e regolamentato, con ciò prevedendo apposite procedure interne, e quindi si possono individuare tre tipologie di intervento:
a) controlli programmati;
b) controlli straordinari, ovvero quelli effettuati su richiesta di :
- altri enti,
- a seguito di infortuni,
- incidenti,
- reclami o esposti;
Per i controlli straordinari, l’attivazione dell’azione di vigilanza presuppone una valutazione in ordine alla priorità temporale, di competenza del dirigente.
La programmazione si fonda sulle potenzialità delle strutture organizzative della ASL, a partire dai dipartimenti di prevenzione, in termini soprattutto di dotazione e gestione del personale e di mezzi."
per ulteriori informazioni leggi linea guida clicca qui<
4. Come avvengono le ispezioni , descrizione delle fasi ispettive e di come procedono gli ispettori (procedura di ispezione che seguono) e i documenti.
Le fasi possono essere riassunte in:
Gli ispettori arrivano in azienda o nel cantiere e effettuano l'ispezione che può spaziare dal controllo del luogo e delle attività al controllo della documentazione obbligatoria. Documenti : Verbale di primo accesso (in questa fase gli ispettori elaborano il verbale di primo accesso ) Nel verbale di primo accesso possono ufficializzare la richiesta di documentazione aggiuntiva da esibire e indicare un periodo di tempo: esempio- giudizi di idoneità dal ----- al------- Se trovano violazioni procedono all'elaborazione del VERBALE. Per ulteriori informazioni sulle linee guida ispettori leggi linea guida clicca qui< Casi specifici: possono prima fare l'ispezione in azienda e poi richiedere altra documentazione oppure richiedono documentazione e poi fanno ispezione in azienda (tipico delle aziende a cui è stato fatto un esposto). A seguito di un infortunio non gravissimo di un lavoratore portato al pronto soccorso, viene effettuata una ispezione all'azienda. A seguito di un infortunio non gravissimo in dinamica di appalto (no cantiere) viene effettuato controllo sia sulla committente che sulla ditta in appalto, di norma l'ordine del controllo è prima sull'azienda di appartenenza del lavoratore e poi sulla committente. |
STUDIO DI CASI SPECIFICI:
Gli ispettori effettuano un' ispezione ad una azienda a campione senza che ci sia stato un infortunio o un esposto. Richiedono giudizi di idoneità alla mansione dei lavoratori e verbali di consegna dei DPI ecc. Tali documenti vengono consegnati e gli ispettori chiedono, allora, lo storico di questi documenti, cioè tutti i giudizi di idoneità e tutti i moduli di consegna DPI. Effettuano sanzione per non aver MAI consegnato DPI e per non aver MAI effettuato la sorveglianza sanitaria perchè la data di tali documenti non ha la stessa data del contratto di assunzione. GLI ISPETTORI HANNO APPLICATO LA CONDOTTA ESAURITA AI SENSI DELL' ARTICOLO 15 DEL DLgs 124/2004. In fase di redazione articolo specifico per la condotta esaurita. |
Check list degli ispettori
I controlli possono essere specifici, cioè su tematiche mirate, tipici di dinamica di infortunio o di segnalazione alla ASL o di un esposto, oppure a carattere generale.
di seguito alcuni punti controllati:
ISPEZIONE ASL IN AZIENDA: LA CHECK LIST USATA DAGLI ISPETTORI
Che documentazione potrebbero richiedere gli ispettori ASL in caso di
ispezione?
Di seguito riportiamo l’elenco dei documenti che potrebbero essere richiesti dal
personale ispettivo. L’elenco è puramente un riferimento e non può essere
assunto come riferimento ufficiale ma solo come elemento di confronto.
Ovviamente di caso in caso, vengono selezionate le diverse voci, in base
all'attività svolta, ai rischi specifici, ecc ecc.
1. Organigramma aziendale con relative mansioni ed eventuali deleghe;
2. Valutazione dei rischi ex art.4 c.2 D.Lgs 626/94 - art 17-28 D.Lgs 81/08 –
autocertificazione art. 29 c.5 D.Lgs 81/08;
3. Valutazione del rischio rumore art. 190 D.Lgs 81/08 – vibrazioni art. 102
D.Lgs 81/08;
4. Valutazione del rischio chimico art. 223 D.Lgs 81/08;
5. Valutazione del rischio cancerogeno art 236 D.Lgs 81/08;
6. Valutazione del rischio biologico art. 271 D.Lgs 81/08;
7. Piano Operativo di Sicurezza art. 96 lett. g D.Lgs 81/08;
8. Piano di Sicurezza e Coordinamento art. 100 D.Lgs 81/08;
9. PIMUS (piano di uso, montaggio e smontaggio dei ponteggi) art. 134 all.
XXIII D.Lgs 81/08;
10. notifica preliminare art. 99 D.Lgs 81/08;
nomina di:
1. RSPP: Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione ai sensi art. 17 lett. b D.Lgs
81/08;
2. Addetti all’emergenza, al pronto soccorso, alla prevenzione incendi art. 18 e 1 lett. B
D.Lgs 81/08;
3. Medico Competente art. 18 c.l lett. a D.Lgs 81/08;
4. RLS: Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza art. 47 c.2 D.Lgs 81/08;
Giudizi idoneità alla mansione specifica;
Libro unico;
Registro infortuni; (ora non più obbligatorio leggi articolo specifico clicca qui< )
Certificato Prevenzione Incendi;
Denuncia di installazione dispositivi di messa a terra e scariche atmosferiche
ai sensi del D.P.R. 462/01;
Autorizzazione in deroga art. 65 D.Lgs 81/08;
Attestati di informazione/formazione/addestramento art. 36-37;
Comunicazione degli infortuni (INAIL - IPSEMA) art. t 8 c. 1 lett. r.;
Contratti di eventuali lavoratori "atipici";
Verbale riunione periodica art. 11 (>15 dip);
Verifiche quinquennali o biennali impianto elettrico;
Dichiarazione di conformità impianto elettrico;
CPI o nulla osta provvisorio VVFF.
Scarica il files della check list clicca qui<
Attenzione sul DVR controllano la conformità ai sensi dell'articolo 28 del DLgs 81/08 vedi check list DVR clicca qui<
Attenzione vogliono sul DVR i rischi infortunistici tra cui il rischio di investimenti e incidenti stradali,
programma di miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza e la valutazione dello stress lavoro correlato.
di seguito alcuni punti controllati:
ISPEZIONE ASL IN AZIENDA: LA CHECK LIST USATA DAGLI ISPETTORI
Che documentazione potrebbero richiedere gli ispettori ASL in caso di
ispezione?
Di seguito riportiamo l’elenco dei documenti che potrebbero essere richiesti dal
personale ispettivo. L’elenco è puramente un riferimento e non può essere
assunto come riferimento ufficiale ma solo come elemento di confronto.
Ovviamente di caso in caso, vengono selezionate le diverse voci, in base
all'attività svolta, ai rischi specifici, ecc ecc.
1. Organigramma aziendale con relative mansioni ed eventuali deleghe;
2. Valutazione dei rischi ex art.4 c.2 D.Lgs 626/94 - art 17-28 D.Lgs 81/08 –
autocertificazione art. 29 c.5 D.Lgs 81/08;
3. Valutazione del rischio rumore art. 190 D.Lgs 81/08 – vibrazioni art. 102
D.Lgs 81/08;
4. Valutazione del rischio chimico art. 223 D.Lgs 81/08;
5. Valutazione del rischio cancerogeno art 236 D.Lgs 81/08;
6. Valutazione del rischio biologico art. 271 D.Lgs 81/08;
7. Piano Operativo di Sicurezza art. 96 lett. g D.Lgs 81/08;
8. Piano di Sicurezza e Coordinamento art. 100 D.Lgs 81/08;
9. PIMUS (piano di uso, montaggio e smontaggio dei ponteggi) art. 134 all.
XXIII D.Lgs 81/08;
10. notifica preliminare art. 99 D.Lgs 81/08;
nomina di:
1. RSPP: Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione ai sensi art. 17 lett. b D.Lgs
81/08;
2. Addetti all’emergenza, al pronto soccorso, alla prevenzione incendi art. 18 e 1 lett. B
D.Lgs 81/08;
3. Medico Competente art. 18 c.l lett. a D.Lgs 81/08;
4. RLS: Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza art. 47 c.2 D.Lgs 81/08;
Giudizi idoneità alla mansione specifica;
Libro unico;
Registro infortuni; (ora non più obbligatorio leggi articolo specifico clicca qui< )
Certificato Prevenzione Incendi;
Denuncia di installazione dispositivi di messa a terra e scariche atmosferiche
ai sensi del D.P.R. 462/01;
Autorizzazione in deroga art. 65 D.Lgs 81/08;
Attestati di informazione/formazione/addestramento art. 36-37;
Comunicazione degli infortuni (INAIL - IPSEMA) art. t 8 c. 1 lett. r.;
Contratti di eventuali lavoratori "atipici";
Verbale riunione periodica art. 11 (>15 dip);
Verifiche quinquennali o biennali impianto elettrico;
Dichiarazione di conformità impianto elettrico;
CPI o nulla osta provvisorio VVFF.
Scarica il files della check list clicca qui<
Attenzione sul DVR controllano la conformità ai sensi dell'articolo 28 del DLgs 81/08 vedi check list DVR clicca qui<
Attenzione vogliono sul DVR i rischi infortunistici tra cui il rischio di investimenti e incidenti stradali,
programma di miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza e la valutazione dello stress lavoro correlato.
Campo di applicazione
Gli ispettori effettuano controlli sulla normativa riguardante salute e sicurezza DLgs 81/08 ed è l'argomento principale che ci interessa, ma durante l'ispezione effettuano controlli anche su rapporti di lavoro, pagamento di contributi ecc. parte riguardante i consulenti del lavoro. Sono due ambiti diversi che vengono gestiti da competenze diverse.
Si consiglia di cercare competenze specifiche sia nei consulenti che in avvocati che devono conoscere la normativa DLgs 81/08. |
Si riassume di seguito una serie di schemi e applicazioni.
Va prima di tutto distinto il caso di infortunio (A) dal caso di non infortunio (B). In caso di infortunio , Caso A , va distinta la gravità dell'infortunio. Se l'infortunio ha durata superiore a 20 giorni si attiva il procedimento penale (articolo 582 del Codice Penale). I venti giorni vengono identificati dal pronto soccorso. Se l'infortunio ha una durata inferiore a 20 giorni può:
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